Eye Magazine

8000 copertine (diverse): novità al sapore di Nutella (e con tante bollicine)

La notizia è: il numero 94 di Eye Magazine, la rivista culto della grafica (qui l’intervento di John L. Walters, editor in chief di Eye, a MGZN2017) è una grande occasione per unire tanti punti sulle intersezioni tra creatività, tecnologia, integrazione tra stampa “tradizionale” e “digitale”. L’argomento, che in questi giorni ha fatto notizia, è che la copertina di questo numero è stata stampata con una modalità split run “agli steroidi”: non due, tre, 8 copertine diverse da scegliere ma 8…mila.

La scelta ha portato ad applicare una delle più chiacchierate soluzioni tecniche adottate dal mondo del packaging in questi ultimi anni: da Coca Cola che ha fatto ormai di questa “hyper personalizzazione” una strategia di marketing fortissima producendo milioni di versioni “uniche” delle proprie bottiglie; Heineken, oppure Nutella che proprio questa primavera è uscita con 7 milioni di etichette, una diversa dall’altra. Alla base di tutto questo c’è una delle più “tradizionali” soluzioni offerte dalla stampa digitale, ovvero la gestione del dato variabile. Il problema è che quasi mai questa opzione va molto al di là del semplice “stampa unione” che si può fare anche con Microsoft Word per mandare la stessa lettera personalizzando il nome e l’indirizzo… Si tratta di variare non dei testi, ma delle immagini, della grafica. Essenzialmente, fare tante versioni grafiche porterebbe ad un grande impegno, e sembrerebbe impossibile poter fare migliaia (o, nel caso delle grandi aziende, milioni) di versioni dello stesso design. In realtà, nata proprio per il packaging, da anni si usa una tecnologia software chiamata Mosaic, sviluppata e brevettata da HP all’interno del suo pacchetto di gestione software HP SmartStream Designer che gestisce le stampanti digitali Hp Indigo. Si parte dalla creazione di uno o più pattern che poi Mosaic scompone in elementi singoli usando speciali algoritmi proprietari. Di fatto, si possono ottenere tutte le variabili che si desiderano, in cui ogni singolo soggetto è unico e irripetibile.

Brand ed editoria: il caso Fedrigoni a MGZN 2016

Fedrigoni è regina nel dare supporto alla comunicazione di qualità, con materiali altrettanto preziosi, e quando ha scelto di affidarsi ad un team per realizzare una sua rivista – Pulp – ha chiamato nientemeno che quello di Eye Magazine, la rivista di graphic design per eccellenza. Pulp è un piccolo, curatissimo gioiello di “brand publishing”, capace di portare su materiali ricercati contenuti interessanti, coniugando l’esigenza del brand Fedrigoni di mostrare i propri prodotti con quella dei suoi potenziali clienti, affamati di contenuti di alta qualità in campo grafico e creativo.

A parlare a MGZN 2016 del felice incontro di brand ed editoria – un settore in ascesa e di forte interesse – ci sarà John L. Walters, direttore di Eye Magazine e Pulp: un grande nome del mondo editoriale internazionale e un punto di riferimento per il mondo della grafica. Siamo orgogliosi di averlo sul palco!

MGZN 2016 sarà anche l’occasione di toccare con mano il prezioso volume “Le forme della carta“, utile manuale di riferimento per studenti di grafica e giovani grafici, pensato per indirizzare un corretto e strategico uso della carta nei vari ambiti della comunicazione.

ISCRIZIONE A MGZN 2016

MGZN 2016 | 19 febbraio | ore 9.30-18 | NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano

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