Novembre 2016

Riviste indipendenti: link, libri ed eventi per saperne di più

Capita spesso di ricevere richieste di informazioni, su libri e altre fonti utili per scoprire e analizzare il mondo dell’editoria indipendente. Abbiamo così deciso di raccogliere qui, in un elenco in continuo aggiornamento, alcune di queste fonti, accompagnate da link e riferimenti utili.

Per quel che mi riguarda, tutto è cominciato passando svariate ore su Pinterest e notando un cambiamento di tendenza nel mondo della fotografia di food: alle immagini classiche si andavano sostituendo quelle più cupe e d’atmosfera che – finii per scoprire poi – erano state scattate per alcune riviste di cui non avevo mai sentito parlare. E’ così che è nato uno speciale dedicato all’editoria del food, pubblicato su JPM7 nel 2014 che conteneva alcune interviste che potete leggere qui: al direttore di Fricote, all’art director di Gather Journal, al direttore di Fool e alla direttrice di Chickpea.

Ma veniamo alla lista.

The Modern Magazine 2016

Sono le 9 del mattino del 27 ottobre e, dopo qualche fermata di tube, arrivo alla Central Saint Martins, dove, per il quarto anno consecutivo, si svolge The Modern Magazine. C’è già una piccola coda di persone che danno il proprio nome e – questa è una delle novità di questa edizione – anche il proprio indirizzo per ricevere la rivista che il team di Magculture realizzerà come sintesi dell’evento.

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Ad accogliermi, oltre a qualche installazione degli studenti della scuola (“CSM”, come la abbreviano qui), il consueto MagCulture shop in versione “mobile”, accompagnato da un espositore di riviste stampate da uno dei partner dell’evento, Park. Si possono sfogliare ed acquistare i magazine di cui si parlerà durante la giornata, oltre a vari altri titoli prettamente “indie”: da NANG Magazine a Mushpit, da The Outpost a Delayed Gratification.

MGZN_modmag2016_shop

I saluti e benvenuti di rito sono di Cath Caldwell che insegna alla CSM (ed è autrice di un ottimo manuale di grafica editoriale, “Editorial Design: Digital and Print“), e di Jeremy Leslie, creatore dell’evento e di MagCulture. Ci tiene a dire – come ormai da un po’ di eventi a questa parte – che non ha più molto senso contrapporre editoria indipendente ed editoria mainstream, preferisce parlare di “small” e “big”: piccole pubblicazioni che hanno il potenziale di diventare più grandi e, contemporaneamente, grandi pubblicazioni che rischiano di diventare più piccole (o estinguersi, aggiungerei).

L’introduzione è davvero breve e si passa subito all’incalzante susseguirsi di ospiti.

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