Riviste indipendenti

Riviste indipendenti: link, libri ed eventi per saperne di più

Capita spesso di ricevere richieste di informazioni, su libri e altre fonti utili per scoprire e analizzare il mondo dell’editoria indipendente. Abbiamo così deciso di raccogliere qui, in un elenco in continuo aggiornamento, alcune di queste fonti, accompagnate da link e riferimenti utili.

Per quel che mi riguarda, tutto è cominciato passando svariate ore su Pinterest e notando un cambiamento di tendenza nel mondo della fotografia di food: alle immagini classiche si andavano sostituendo quelle più cupe e d’atmosfera che – finii per scoprire poi – erano state scattate per alcune riviste di cui non avevo mai sentito parlare. E’ così che è nato uno speciale dedicato all’editoria del food, pubblicato su JPM7 nel 2014 che conteneva alcune interviste che potete leggere qui: al direttore di Fricote, all’art director di Gather Journal, al direttore di Fool e alla direttrice di Chickpea.

Ma veniamo alla lista.

The Modern Magazine 2016

Sono le 9 del mattino del 27 ottobre e, dopo qualche fermata di tube, arrivo alla Central Saint Martins, dove, per il quarto anno consecutivo, si svolge The Modern Magazine. C’è già una piccola coda di persone che danno il proprio nome e – questa è una delle novità di questa edizione – anche il proprio indirizzo per ricevere la rivista che il team di Magculture realizzerà come sintesi dell’evento.

MGZN_modmag2016_entrance

Ad accogliermi, oltre a qualche installazione degli studenti della scuola (“CSM”, come la abbreviano qui), il consueto MagCulture shop in versione “mobile”, accompagnato da un espositore di riviste stampate da uno dei partner dell’evento, Park. Si possono sfogliare ed acquistare i magazine di cui si parlerà durante la giornata, oltre a vari altri titoli prettamente “indie”: da NANG Magazine a Mushpit, da The Outpost a Delayed Gratification.

MGZN_modmag2016_shop

I saluti e benvenuti di rito sono di Cath Caldwell che insegna alla CSM (ed è autrice di un ottimo manuale di grafica editoriale, “Editorial Design: Digital and Print“), e di Jeremy Leslie, creatore dell’evento e di MagCulture. Ci tiene a dire – come ormai da un po’ di eventi a questa parte – che non ha più molto senso contrapporre editoria indipendente ed editoria mainstream, preferisce parlare di “small” e “big”: piccole pubblicazioni che hanno il potenziale di diventare più grandi e, contemporaneamente, grandi pubblicazioni che rischiano di diventare più piccole (o estinguersi, aggiungerei).

L’introduzione è davvero breve e si passa subito all’incalzante susseguirsi di ospiti.

The road to The Modern Magazine 2016

King's Cross

Aggiornamento: abbiamo pubblicato il report completo dell’evento a questo link!

 

Mancano ormai pochi giorni e salirò su un aereo, destinazione Londra (come il 90% degli aerei che ho preso negli ultimi anni, ora che ci penso), per partecipare a The Modern Magazine 2016, la conferenza dedicata all’editoria ideata da Jeremy Leslie di Magculture.

L’agenda è fitta, i personaggi che interverranno molti e interessanti: mi aspetto che i puristi dell’indie non vedranno l’ora di conoscere di persona il team della rivista femminista Ladybeard, Kirsten Algera, direttrice della rivista olandese MacGuffin, oppure ancora Kai Von Rabenau, editore della tedesca mono.kultur.

Personalmente, ho grandi aspettative per l’intervento di Penny Martin, direttrice di The Gentlewoman, probabilmente una delle riviste che più adoro, a partire dallo stile inconfondibile delle copertine e relative fotografie. Altro favorito per me è ZEIT magazine che nella sua versione internazionale (fortunatamente in inglese e non in tedesco, dettaglio non indifferente per la sottoscritta!) mi ha affascinato per le ottime scelte fotografiche, pur essendo ben lontano dall’essere un magazine indipendente: Christoph Amend, il suo direttore, parlerà all’evento. Infine, mi aspetto un bell’intervento anche da Gail Bichler, design director del New York Times Magazine. Non so voi, ma la metà dei miei pin su Pinterest è rappresentata da copertine di questa rivista e ho molto rispetto per il quotidiano che accompagna, che ha dimostrato negli ultimi tempi di essere il più all’avanguardia, introducendo per primo novità internazionali in campo editoriale, come la realtà virtuale.

La giornata presenterà molti altri momenti di confronto con personalità del settore editoriale internazionale, si potrà toccare con mano una collezione di rari magazine del passato, magari farsi intervistare per il programma radio The Stack di Monocle e collaborare al magazine stampato dedicato all’evento che verrà realizzato. L’edizione dello scorso anno (qui il report) mi ha convinta a tornare, ma le aspettative sono ovviamente molto alte… ne discuteremo tra qualche giorno, al ritorno!

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