Crowdfunding

Chattando con Louis Rossetto

Louis Rossetto and Wired first issue prototype

Wired was the crazy adventure“, così Louis Rossetto introduceva il progetto per cui è probabilmente più conosciuto al mondo – la rivista Wired, appunto – qualche sera fa, in una diretta streaming su Kickstarter. Tra qualche ora terminerà il countdown del progetto che lui ed Erik Spiekermann (noto font designer e grafico) hanno lanciato per finanziare la pubblicazione in tiratura limitata di “Change is good“, un romanzo scritto da Rossetto sulla rivoluzione digitale degli anni Novanta, realizzato e stampato in modo innovativo e sperimentale da Spiekermann (lo chiama “post-digital printing“, poiché unisce la qualità della tipografia digitale a quella della stampa letterpress, per la prima volta possibile stampando da computer).

E’ una storia, quella della rivoluzione digitale, che Rossetto conosce bene, l’ha vissuta in prima persona quando anch’egli calcava le strade di “SOMA” (South Of Market Street, a San Francisco) e, tra un rave party e un brainstorming, fondava la rivista Wired, che di quella stessa rivoluzione è stata protagonista e narratrice.

Crowdfunding, una strada per l’editoria?

MGZN | Crowdfunding

Negli anni successivi all’avvento di Internet è diventato un tema sempre più discusso quello del fare e farsi pagare i contenuti veicolati digitalmente. Come scrisse qualche anno fa Beppe Severgnini parlando di ebook, “quello che conta è la marmellata, non il vasetto che la contiene“, ma certo non sono bastate le sue semplici, ma precise parole a convincere tutti coloro che inevitabilmente associano al termine “digitale” quello di “gratuito“. Anche i maggiori editori hanno tentato e stanno tentando di erigere fantomatici paywall (da un paio di giorni anche il Corriere della Sera, con tanto di redesign del sito) che sbarrano l’accesso ai propri siti web se non previo pagamento, ma questa strada rimane difficile da intraprendere da tutti i piccoli editori o blogger che trovano nell’online la forma più economica (almeno a livello di produzione) di editoria.

Editoria dal futuro

The Future Chronicles

Con un titolo così, potrei fare semplicemente riferimento al fatto che The Future Chronicles è un progetto figlio del crowdfunding che, grazie ad una campagna su Kickstarter, ha potuto diventare realtà: una rivista stampata, una rivista digitale e un ebook. In verità, questo è proprio un progetto che vuole portare i lettori dal passato al futuro, esplorando anni e anni di storia, con denominatore comune un argomento: per questo primo numero si tratta di “Internet” e gli articoli spaziano dal 1964 al 2096.

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