editoria indipendente

Pensieri d’estate

Athenaeum Nieuwscentrum | Amsterdam

Sono stati giorni di apparente calma qui, nei quali però abbiamo vissuto di editoria quasi giorno e notte. Ma cos’è successo dunque? Davanti a noi sono passati di nuovo qualche centinaio di studenti, di quelli che il primo giorno non alzano mai la mano alla domanda che riviste leggete? (a volte anche alla più semplice che riviste conoscete?). Poi, spesso in un cerchio al centro del campus, le cose cambiano e i loro occhi si illuminano: quest’anno tra loro hanno riscosso il maggiore successo la rivista di stregheria, Sabat, e Flaneur (ne avevamo accennato tempo fa).

Per quel che ci riguarda, invece, a sbancare nei nostri cuori sono state 212, grande (letteralmente) rivista turca dalla ricca fotografia, A nel suo numero curato dallo stilista Thom Browne, e la visita alla rivisteria Athenaeum Nieuwscentrum ad Amsterdam, dove potete trovare facilmente pressoché ogni rivista indipendente che vi venga in mente. Un assaggio di paradiso, insomma…

Abbiamo partecipato a campagne di crowdfunding, tra cui Stupid Magazine, rivista sulla musica pop, e Rueville… particolarmente apprezzabile progetto di un gruppo di studenti di Manchester!

Dopo aver snobbato un po’ il tanto discusso Snapchat, ci stiamo ricredendo su come possa essere invece un utile mezzo per gli sviluppi dell’editoria digitale e abbiamo in cantiere per fine Settembre la nascita di un nuovo progetto editoriale digitale… stay tuned! Anche per tante altre iniziative, sotto il tetto di MGZN che, oltre ad un tetto, sta cercando di costruire anche la casa sottostante :-)

MGZN 2016 &… Alla Carta

Si pensa si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia
da Cucina Futurista di Filippo Tommaso Marinetti

Non c’è niente di più italiano dell’incontrarsi attorno alla tavola, per chiacchierare tra commensali e gustare un buon pasto in compagnia, vero? Eppure, quando mi sono imbattuta in Alla Carta per la prima volta, non ho pensato che fosse una rivista made in Italy: testi in inglese, fotografie e grafica di tendenza hanno contribuito all’idea che mi stavo facendo, cioè quella di una ricercata rivista anglosassone. Niente di più sbagliato, geograficamente parlando!

Le fondatrici, Yara De Nicola e Fabiana Fierotti, sono riuscite nell’impresa di creare un prodotto editoriale apprezzato al di fuori dell’Italia, senza cadere nella banalità di fare una “rivista sul cibo” (o, peggio ancora, sul cibo italiano), bensì declinando il momento conviviale del pasto ad incontro con personaggi – della moda, del design, della cultura – e trasformandolo nel background di altrettante interviste. E, come in quei momenti tra commensali ci si lascia andare e il buon cibo scioglie anche la lingua più tesa, così i contenuti di Alla Carta sono rivelatori ad un livello profondo che una normale intervista non raggiungerebbe.

Alla Carta, però, è innanzitutto la celebrazione di un media che mantiene oggi più che mai il suo fascino – la carta – fascino di cui avremo modo di parlare proprio con Yara e Fabiana che verranno a trovarci a MGZN! L’evento è gratuito, ma i posti limitati, iscrivetevi cliccando qui!

MGZN 2016 | 19 febbraio | ore 9:30-18 | NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano

Sirene: lasciatevi incantare

 

Sarà che il nostro Paese è circondato dal mare, sarà che in questo periodo dell’anno con la mente (se non fisicamente) si è più facilmente su una spiaggia che non in città a lavorare, ma in qualche modo dedicare la prima segnalazione di un prodotto italiano ad una rivista dedicata al mare sembra proprio la scelta ideale.

Si tratta di Sirene, realizzata a metà tra l’Italia e l’Inghilterra e con la complicità di una campagna di crowdfunding su Kickstarter: il suo motto è the ocean outside, the ocean inside – il mare fuori, il mare dentro – e che siate seri appassionati della vita di mare o romantici spettatori di questo genere di paesaggio, questa rivista potrà incantarvi come solo le sirene sanno fare. E’ un vero e proprio pezzo di mare: se la sfogliate, sotto le vostre dita sentirete la leggera porosità di una speciale carta di alghe riciclata – più che un vezzo, una parte integrante della sostenibilità del progetto – e a guardare certe fotografie, potreste quasi arrivare a pensare di sentire nelle vostre orecchie lo sciabordio delle onde.

Le pagine sono grandi, la tipografia di impatto, le foto di quelle che fanno sognare con i blu di profondità esotiche, come di luoghi più vicini di quanto potremmo pensare: dai Caraibi all’Asinara, da Nizza alla Patagonia, Sirene racconta i mari di ogni angolo del globo, con un linguaggio per tutti.

Ho trovato la mia copia qualche giorno fa alla libreria Hoepli di Milano, ma potete acquistare la vostra direttamente dal sito di Sirene.

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