Riviste cartacee

Un anno con Stack

Un anno fa, proprio in questi giorni, ricevevo nella posta una rivista indipendente di cui non avevo mai sentito parlare, Sidetracked. Non era una trovata pubblicitaria o un errore del postino: era la prima consegna del servizio Stack che ricevevo (e, passati 12 mesi, posso anche dirlo: l’inizio di un grande amore).

Non sapevo niente di Sidetracked, non sapevo nemmeno che l’avrei ricevuta. Strano? No, Stack funziona proprio così: è un abbonamento che mi assicura che ogni mese mi vedrò recapitata nella cassetta della posta il nuovo numero di una rivista indipendente. Dove venga realizzata o di che cosa parli non è dato sapere, se non dopo l’attimo di sottile goduria in cui si apre la busta e si scopre di che si tratta.

Wired: La nuova via dell’editoria passa dall’Italia

Lo avevano detto, quando è stata interrotta la pubblicazione mensile dell’edizione cartacea (e digitale) di Wired Italia: torneremo sulla carta, ma con un approccio diverso e una periodicità diversa. Lo hanno fatto circa sei mesi dopo e hanno seguito un percorso che noi – sul nostro sito “parallelo” a questo, Jumper – avevamo ipotizzato e predetto. Dal 4 dicembre è in edicola la nuova versione “a periodicità casuale” di Wired Italia, che usando le parole del direttore Federico Ferrazza:

Il risultato è un prodotto che rompe gli schemi del passato. Che non solo racconta l’innovazione ma ambisce a essere innovativo; che nel format non sarà mai uguale al numero precedente; che è contemporaneo anche se analogico; che non ha intenzione di inseguire i tempi, i linguaggi e la quantità delle informazioni online ma che, anzi, completa l’offerta di Wired fatta di digitale ed eventi”

Nuovo, vecchio IL

IL 76

Checché ne dica Francesco Franchi nella sua rubrica YODO, you don’t only design once. Anzi, di redesign se ne fanno spesso, alcuni sottovoce, altri con un po’ più di rumore ed altrettante aspettative: “è cambiata una sola cosa: tutto“, si leggeva l’8 Novembre sull’account ufficiale di IL su Twitter, citando il già epico motto di lancio dell’iPhone 6s.

Quando poi il fatidico 20 Novembre arriva e, come al solito, ti fiondi in edicola a comprare un quotidiano (che sistematicamente getterai), al solo scopo di avere tra le mani il nuovo numero dell’allegato mensile… ecco che tutte quelle attese dovranno trovare (o meno) soddisfazione.

Lady Gaga & Weber per Rolling Stone (IT):è storia o solo apparenze?

Rolling Stone

Sembra una notizia di un’altra Era: Bruce Weber firma con un ritratto di Lady Gaga la copertina e l’articolo principale di Rolling Stone del mese di novembre. Ah… scusate, stiamo parlando di RS Italia… e questo è ancora più bizzarro, ma proprio per questo meritevole di attenzione. Ed è, specialmente quello di copertina, uno scatto che va a caccia di una referenzialità storica che non sappiamo se sincera o costruita.

Sirene: lasciatevi incantare

 

Sarà che il nostro Paese è circondato dal mare, sarà che in questo periodo dell’anno con la mente (se non fisicamente) si è più facilmente su una spiaggia che non in città a lavorare, ma in qualche modo dedicare la prima segnalazione di un prodotto italiano ad una rivista dedicata al mare sembra proprio la scelta ideale.

Si tratta di Sirene, realizzata a metà tra l’Italia e l’Inghilterra e con la complicità di una campagna di crowdfunding su Kickstarter: il suo motto è the ocean outside, the ocean inside – il mare fuori, il mare dentro – e che siate seri appassionati della vita di mare o romantici spettatori di questo genere di paesaggio, questa rivista potrà incantarvi come solo le sirene sanno fare. E’ un vero e proprio pezzo di mare: se la sfogliate, sotto le vostre dita sentirete la leggera porosità di una speciale carta di alghe riciclata – più che un vezzo, una parte integrante della sostenibilità del progetto – e a guardare certe fotografie, potreste quasi arrivare a pensare di sentire nelle vostre orecchie lo sciabordio delle onde.

Le pagine sono grandi, la tipografia di impatto, le foto di quelle che fanno sognare con i blu di profondità esotiche, come di luoghi più vicini di quanto potremmo pensare: dai Caraibi all’Asinara, da Nizza alla Patagonia, Sirene racconta i mari di ogni angolo del globo, con un linguaggio per tutti.

Ho trovato la mia copia qualche giorno fa alla libreria Hoepli di Milano, ma potete acquistare la vostra direttamente dal sito di Sirene.

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