Che siano freschi di scuola di grafica o appassionati di editoria da tempo immemore, c’è un regalo per tutti… ma, specialmente, per voi stessi. Se sotto l’albero troverete pigiami e libri che vi faranno dubitare dell’autenticità di vari legami di parentela ed amicizia, potete investire la mancetta della nonna in qualcosa che vi possa davvero accompagnare nel 2016 come si deve!

Per i newbie:

What They Didn’T Teach You at Design School An Essential Tool for Your First Year in the Real World di Spencer

C’è molto che le scuole non insegnano, ma se preparare al lavoro “vero” è un’impresa quasi impossibile, questo libro può costituire un primo orientamento e, con un titolo così, l’effetto è assicurato.

 

Thinking with Type: A Critical Guide for Designers, Writers, Editors, & Students di Ellen Lupton

Un ottimo manuale per chi si avvicina non solo alla tipografia, ma anche all’impaginazione grafica in generale.

 

Type on Screen: A Guide for Designers, Writers, Developers, and Students di Ellen Lupton

Della stessa autrice del precedente, questa versione è dedicata a chi lavora per lo schermo, dove le regole tipografiche… possono subire inaspettati cambiamenti!

 

Per i più alternativi:

Print Is Dead. Long Live Print: The World’s Best Independent Magazines di Ruth Jamieson

Che dire? La redazione di MGZN lo apprezzerebbe come regalo, tant’è che è nella nostra libreria fin dal giorno di uscita. Un compendio essenziale – ma pur sempre un buon punto di partenza – per chi si interessa di editoria indipendente cartacea.

 

Per gli intenditori:

The End of Print: The Grafik Design of David Carson e Fuse 1-20 di Neville Brody

Non uno, ma due consigli, perché a volte è difficile scegliere tra due nomi tra i più grandi della grafica contemporanea: David Carson e Neville Brody. Con percorsi diversi, hanno lasciato traccia indelebile nel mondo della comunicazione e ancora oggi dobbiamo molto a loro, anche se tendiamo a dimenticarlo.

 

Per chi apprezza anche illustrazione e design:

Don’t Take These Drawings Seriously 1981-1987 di Nathalie Du Pasquier

Se vi siete chiesti da dove sia spuntata la moda di colori accesi, filetti neri spessi e pattern geometrici, non solo in campo grafico, ma anche in illustrazione, la risposta si può trovare guardando indietro nel tempo e, una volta tanto, in Italia: Memphis, il gruppo di designer postmodernisti capitanato da Ettore Sottsass ne fece un elemento fondamentale dei propri oggetti di design e di grafica. Questo libro vi propone una selezione di illustrazioni (mai pubblicate prima) di una dei membri di Memphis, Nathalie Du Pasquier.

 

Per chi vuole scrivere un 2016 speciale… ci vuole una penna altrettanto speciale: questa è l’edizione speciale della penna Caran D’Ache, “Totally Swiss”. Garantirà appunti perfetti? Forse no, ma trovo che siano tra le penne più piacevoli da usare. Ideale abbinarla ad un taccuino dal look tipografico o un più classico composition book, magari con un pattern insolito.

Per quel che mi riguarda, tra un film e un panettone, ho intenzione di rimettermi in pari con la lettura dell’ultimo episodio delle indagini di Cormoran Strike. Buone feste! :)