Un anno fa, proprio in questi giorni, ricevevo nella posta una rivista indipendente di cui non avevo mai sentito parlare, Sidetracked. Non era una trovata pubblicitaria o un errore del postino: era la prima consegna del servizio Stack che ricevevo (e, passati 12 mesi, posso anche dirlo: l’inizio di un grande amore).
Non sapevo niente di Sidetracked, non sapevo nemmeno che l’avrei ricevuta. Strano? No, Stack funziona proprio così: è un abbonamento che mi assicura che ogni mese mi vedrò recapitata nella cassetta della posta il nuovo numero di una rivista indipendente. Dove venga realizzata o di che cosa parli non è dato sapere, se non dopo l’attimo di sottile goduria in cui si apre la busta e si scopre di che si tratta.