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MGZN 2016: the day after

(A few days after, a dirla tutta… :)

Che giornata, quella di MGZN 2016! Ecco qui i video di tutti gli interventi, insieme a qualche pensiero su ciò che è successo sul palco indimenticabile della “prima edizione”.

Il benvenuto e l’introduzione sono nelle mani di chi ha co-organizzato ed ospitato l’evento, cioè NABA, in particolare il Dipartimento di Graphic Design, nelle persone di Patrizia Moschella e Guido Tattoni.

Poi tocca al nostro Luca Pianigiani che illustra brillante il panorama editoriale in cui ci stiamo muovendo, partendo dalla sconfortante realtà che i giovani – pubblico che ben conosce durante le sue lezioni – non leggono riviste. Tra numeri dell’editoria e nuovi progetti editoriali che assumono a volte forme insolite (ad esempio le newsletter), si va delineando la necessità di nuove figure professionali, più fluide, in grado di realizzare prodotti altrettanto multiformi e pensati per nuovi strumenti e nuovi canali. Infine presenta il frutto di tanti mesi di studio e sperimentazione: JPM8.

Jeremy Leslie è uno degli ospiti più attesi. Da Londra, passando per il Lussemburgo, è arrivato a Milano per condividere con la platea le sue profonde conoscenze nel campo dell’editoria indipendente. Per un’ora ci lasciamo tutti avvolgere da nomi e progetti che non fanno che accenderci lampadine in testa e farci venire il desiderio bruciante di uscire a comprare riviste (magari in un bel negozio come il suo Magculture Shop).

Il primo a pronunciare, provocatoriamente, la tanto temuta frase “publishing is dead” è Volker Tolle: è arrivato dalla Germania con una borsa piena della fatica che il suo team a Berlino ha potuto portare a termine grazie ad una campagna di successo su Kickstarter, la rivista digitale e cartacea dal nome The Future Chronicles.

Alexa Sonsino è la più giovane a calcare questo palco, proprio un anno dopo esserci salita per discutere la sua tesi di laurea. E in occasione di MGZN racconta un panorama indie che più indie non si può: quello delle fanzine.

Ad introdurre il primo prodotto editoriale indipendente italiano è Alberto Coretti, con la sua splendida “Sirene“: una rivista dedicata al mare in tutti i suoi aspetti, una sorta di presidio psicologico – come la definisce lui – per tutti coloro che vorrebbero trovarsi su una spiaggia o a navigare sulle onde, ma non possono esserci in quel determinato istante.

Yara De Nicola e Fabiana Fierotti, direttore creativo la prima e fashion editor la seconda, entrambe co-fondatrici di Alla Carta: osannata rivista indipendente made in Italy che fa dell’italianità la scusa per riunire attorno allo stesso tavolo e sulle curate pagine di carta nomi internazionali del design, della moda e della fotografia, con un risultato di altissima qualità, più che credibile anche all’estero.

Dopo una breve pausa è il momento della tavola rotonda: un momento unico nel suo genere, in cui si confrontano nomi importanti dell’editoria mainstream italiana, affiancati dalle realtà più indipendenti. Tra i temi affrontati anche lo spinoso tema delle riviste digitali – e cosa esse siano – che provoca non pochi misunderstanding.

Da sinistra:
Federico Ferrazza | Direttore di Wired Italia
Pietro Cheli | Vicedirettore di Amica
Moreno Pisto | Direttore di Urban
Fabiana Fierotti | Fashion Editor e co-founder di Alla Carta
Yara De Nicola | Direttore Creativo e co-founder di Alla Carta
Francesco Franchi | Art Director di IL – Il Sole 24 ORE
Federico Sarica | Direttore di Rivista Studio
Alberto Coretti | Direttore di Sirene
Luca Pianigiani | Moderatore

Sale poi sul palco un grande personaggio del mondo editoriale internazionale: John L. Walters, direttore della rivista di graphic design per eccellenza, Eye Magazine. In questo caso indossa le vesti di direttore di Pulp, la rivista di Fedrigoni che è curata dallo stesso team di Eye: estremamente curata, nei contenuti visuali e scritti, oltre che ovviamente nella stampa e nella scelta delle carte, è un esempio importante di “brand publishing“.

L’intensa giornata si chiude con un intervento ad alto contenuto tecnologico-ispirazionale, con Alberto Comper di Adobe che illustra come sta cambiando il mondo della progettazione grafica, grazie a nuovi strumenti, quali un tablet, una penna e alcune app speciali. Il futuro di questa professione è già presente!

A qualche appassionato di editoria luccicavano gli occhi… se, come diceva Luca, le riviste hanno bisogno di noi, penso che il mondo dell’editoria abbia bisogno di eventi così. Alla prossima!

 

MGZN desidera ringraziare Adobe Italia, Canon Italia, Wacom, Fedrigoni, Labocolor.

Un ringraziamento speciale va agli editori che hanno inviato le proprie riviste, libri e materiali promozionali: Ambrosia, Anorak, Drift, Intern, Lodestars Anthology, Polpettas, Prestel Publishing, Stack, Weapons of reason

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